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I Point-Of-Care Testing (POCT) rappresentano una delle innovazioni più rilevanti nel campo della medicina diagnostica, poiché consentono di eseguire esami clinici direttamente vicino al paziente, riducendo significativamente i tempi di risposta e ottimizzando la gestione della salute. Questo approccio ha portato numerosi vantaggi, ma anche nuove sfide, soprattutto in termini di qualità dei risultati e sicurezza del paziente.

Dunque, in questo scenario, è doveroso riflettere attentamente sulle responsabilità dei professionisti della salute, in particolare dei Biologi, nell’uso di queste tecnologie.

Cosa sono i POCT?

I POCT si riferiscono a test diagnostici eseguiti in prossimità del paziente, generalmente in ambienti non tradizionali come ambulatori, reparti ospedalieri, cliniche o anche a domicilio. A differenza delle analisi di laboratorio convenzionali, che richiedono il campione biologico (sangue, urine, ecc.) da inviare a un laboratorio centralizzato, i POCT consentono di ottenere risultati in tempo reale, direttamente sul posto dove si trova il paziente.

Questi test vengono eseguiti utilizzando strumenti portatili e facili da usare, che non richiedono personale altamente specializzato. L’obiettivo principale è semplificare il processo diagnostico, facilitare la gestione tempestiva delle condizioni di salute e migliorare l'efficienza del sistema sanitario.

Come funzionano i POCT?

I POCT sono progettati per testare una varietà di parametri diagnostici, tra cui la glicemia, il colesterolo, i parametri cardiaci, i test per le infezioni, e altro ancora. I test vengono effettuati su campioni biologici, di solito sangue intero prelevato tramite puntura del dito (prick test), ma esistono anche test su urina o saliva, o di altra natura.

Una volta prelevato il campione, il dispositivo POCT fornisce il risultato in tempi brevi, che vanno da pochi minuti a mezz'ora, a seconda del tipo di esame. Questi dispositivi sono spesso automatici, con display digitali che mostrano i risultati e, talvolta, li inviano direttamente ai sistemi informatici sanitari per una documentazione più accurata.

Perché e quando vengono utilizzati i POCT?

I POCT vengono utilizzati principalmente per il monitoraggio delle condizioni croniche, come il diabete (test della glicemia) e la gestione di emergenze sanitarie (ad esempio, il monitoraggio di pazienti con infarto del miocardio). Ma sono anche utili in contesti di medicina di prossimità, dove il tempo è cruciale per intervenire tempestivamente, come nel caso di infezioni o in situazioni di emergenza.

Alcuni degli ambiti di applicazione dei POCT includono:

  1. Monitoraggio delle malattie croniche: i pazienti con diabete, ad esempio, utilizzano dispositivi POCT per misurare la glicemia a casa, riducendo la necessità di visite frequenti in ospedale.
  2. Gestione delle emergenze: in situazioni di pronto soccorso, i POCT permettono di avere risultati immediati per diagnosticare patologie acute come infarti, ictus, o infezioni gravi.
  3. Screening e prevenzione: i POCT possono essere utilizzati anche per il monitoraggio di parametri come il colesterolo o la pressione arteriosa, aiutando nella prevenzione di malattie cardiovascolari.
  4. Medicina di prossimità: i POCT sono utili per migliorare l’accesso alle indagini diagnostiche in aree remote o in situazioni di emergenza, come durante flussi migratori o in caso di epidemie.

Le sfide e le responsabilità dei professionisti

Nonostante i numerosi vantaggi, i POCT presentano anche delle sfide importanti. I test, se non gestiti correttamente, possono compromettere la sicurezza del paziente e la qualità della diagnosi. Ad esempio, i dispositivi POCT non sono sempre precisi come quelli di laboratorio tradizionali, e possono essere influenzati da errori legati alla calibrazione, alla qualità del campione o alla gestione del dispositivo.

In questo contesto, il ruolo dei Biologi è cruciale, in quanto professionisti responsabili della supervisione dell'uso dei dispositivi POCT, garantendo che vengano rispettati gli standard di qualità e che i risultati siano affidabili. La loro responsabilità include:

  1. Formazione del personale: poiché i POCT vengono spesso eseguiti da personale non specializzato, è fondamentale che i Biologi forniscano una formazione adeguata per evitare errori pre-analitici, analitici e post-analitici.
  2. Controllo della qualità: i Biologi sono responsabili di garantire che tutti i test siano eseguiti secondo protocolli rigorosi, con un accurato controllo della qualità. Devono implementare programmi di controllo interno ed esterno della qualità (IQC e VEQ) per monitorare l'affidabilità dei risultati.
  3. Validazione e documentazione: i risultati dei test POCT devono essere correttamente documentati nel sistema sanitario elettronico del paziente, per garantire che siano accessibili e utilizzabili dai medici. I Biologi devono, infatti, assicurarsi che ogni risultato venga registrato con le unità di misura appropriate e interpretato correttamente, in base agli intervalli di riferimento.
  4. Supervisione e integrazione con il laboratorio centrale: anche se i POCT sono decentrati, i Biologi devono garantire che i risultati ottenuti siano allineati con quelli dei laboratori centrali, in modo che i medici possano fare diagnosi accurate. Devono, inoltre, occuparsi della gestione dei dati, garantendo che tutte le informazioni siano integrate nel sistema informativo del laboratorio o dell’ospedale.

La qualità e la sicurezza dei POCT

È essenziale che l'adozione dei POCT rispetti rigorosi standard di qualità e sicurezza. Le normative internazionali, come l’ISO 15189, stabiliscono linee guida per garantire che i test effettuati siano sicuri e accurati. Queste linee guida riguardano tutte le fasi del processo diagnostico: dalla gestione del campione biologico (fase pre-analitica), alla scelta e validazione degli strumenti (fase analitica), fino alla corretta documentazione dei risultati (fase post-analitica).

I POCT, dunque, sono una risorsa preziosa nella diagnostica clinica, ma richiedono una gestione accurata e una supervisione professionale per evitare rischi per la salute dei pazienti. I Biologi svolgono, perciò, un ruolo cruciale in questo contesto, poiché sono responsabili di garantire che i dispositivi POCT vengano utilizzati correttamente, con attenzione alla qualità dei risultati e alla sicurezza del paziente. In un mondo in cui l'accesso alle cure e la rapidità nella diagnosi sono sempre più cruciali, i POCT rappresentano una delle risposte più promettenti per il miglioramento dell'assistenza sanitaria, a patto che vengano gestiti con professionalità e competenza.