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Gli stati generali della Formazione Continua in Medicina - Co.Ge.A.P.S. in collaborazione con Age.na.s.

Fare il punto sulle prospettive e sulle sfide del sistema ECM. Con questo obiettivo sabato 23 giugno si sono svolti a Roma gli stati generali della Formazione Continua in Medicina, convocati da Co.Ge.A.P.S. in collaborazione con Age.na.s.
Per l’occasione sono stati convocati i rappresentanti delle Federazioni e degli Ordini delle professioni sanitarie, tra i quali l’Ordine dei Biologi del Piemonte, della Liguria e della Valle d’Aosta.

L’evento ha visto partecipazioni di elevato livello istituzionale, tra cui due ministri, il direttivo Co.Ge.A.P.S. e l’intervento da remoto del presidente dell’Age.na.s., Enrico Coscioni.
La Ministra dell’Università e Ricerca Anna Maria Bernini ha ricordato in apertura del convegno l’importanza delle professioni sanitarie e della loro connessione in équipe multidisciplinari per vincere sfide e battaglie sanitarie presenti e future. “Il COVID ci ha portato via molte cose ma ci ha dato un calcio in avanti obbligandoci a migliorare e a fare ricerca” ha sottolineato Anna Maria Bernini.
Il Ministro della Salute Orazio Schillaci ha confermato - come già espresso in passato - che a luglio (dopo oltre un anno di stop ai lavori) si riunirà la Commissione Nazionale per la Formazione Continua. L’annuncio è stato colto con soddisfazione da tutte le parti coinvolte perché la Commissione dovrà emanare le linee guida per il triennio formativo 2023-2025, con l’indicazione del numero di crediti da acquisire. 
Il Ministro ha inoltre confermato il supporto ai professionisti della regione Emilia-Romagna, colpita dall’alluvione, con una riduzione del numero di crediti da conseguire nel triennio in corso.

Sole24ore Salute - 23/6/2023
Schillaci: convocata a luglio la Commissione Nazionale per la Formazione Continua in medicina
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Molto importante anche l’intervento della dott.ssa Mainolfi – direttrice generale delle professioni sanitarie e delle risorse umane del SSN - che ha sottolineato la necessità che l’ECM diventi sempre più una formazione di tipo tecnico, che produca competenze di qualità certificate non dal numero di ore di formazione, ma dal raggiungimento di specifici obiettivi formativi.
Altri e numerosi interventi di alto profilo hanno concordato sulla natura della formazione continua come strumento per generare la qualità del Sistema Sanitario Nazionale.

Tavola rotonda delle Professioni Sanitarie
A seguire si è tenuta una tavola rotonda con rappresentanti delle federazioni delle professioni sanitarie.
Hanno partecipato:

  • il presidente FNOMCeO, dott. Filippo Anelli (Medici);
  • il delegato FoFI e membro del Comitato Centrale, Giovanni Zorgno (Farmaciste),
  • per la FNoPI, Maurizio Zega, membro del Comitato Direttivo (Infermieri);
  • il dott Claudio Ciavatta, membro del comitato centrale FNoFI (Fisioterapiste);
  • il dott. Alessandro Trento, membro del Comitato Esecutivo della FIP (Psicologi);
  • la dr.ssa Silvia Vaccari, presidente FNOPO (Ostetriche);
  • la dott.ssa Teresa Calandra, presidente della federazione degli Ordini delle Professioni Tecnico-Sanitarie;
  • la dr.ssa Francesca Piccioli, segretaria della FNoCF (Chimiche-Fisici);
  • Gaetano Penocchio, presidente FNoVI (Veterinarie).

I Biologi sono invece stati rappresentati dalla Presidente dell’Ordine dei Biologi di Lazio e di Abruzzo, dott.ssa Daniela Arduini, che è intervenuta per ricordare la recente nascita della Federazione Nazionale degli Ordini dei Biologi e portare agli esponenti delle federazioni sanitarie i saluti della presidenza.

Tutti i rappresentanti hanno concordato sul fatto che i professionisti sanitari forniscono un bene strategico per la nazione, la salute, e che la loro formazione continua è un dovere etico e un investimento prioritario.

Formazione continua: i dubbi sulla natura sanzionatoria
Da parte degli Infermieri sono emersi però dubbi sulla natura sanzionatoria del sistema della formazione continua, con particolare riferimento all’addendum della legge Gelli che prevede l’impossibilità di copertura assicurativa per i professionisti che non abbiano soddisfatto almeno il 70% del loro obbligo formativo. Da più parti emerge la necessità di un sistema che sia invece di natura premiale e – come sottolineano i Farmacisti – molto più basato sull’autoformazione del professionista (che spesso non ha il tempo necessario per seguire i corsi).
Un altro suggerimento arriva dalle professioni Tecnico-Sanitarie e riguarda la difficoltà di predisporre percorsi formativi multiprofessionali, dei quali si condivide da più parti la necessità.
I veterinari lamentano invece la difficoltà per i provider privati di far fronte ai costi e alla burocrazia, con impossibilità di avere una formazione continua centrata sui bisogni delle specifiche professioni.

Il ruolo degli ordini nella certificazione della formazione continua
Nel pomeriggio si è tenuta una seduta tecnica che ha visto impegnato l’intero staff del Co.Ge.APS in un confronto con i rappresentanti degli ordini per fornire indicazioni tecniche sul ruolo degli ordini nella certificazione della formazione continua seguita dagli iscritti.
La seduta si è aperta con la presentazione di un nuovo formato comunicativo Co.Ge.APS, delle videopillole che verranno condivise sui loro canali web e saranno a disposizione a ordini e iscritti.

I principali punti emersi:

  • gli Ordini certificano nei confronti degli iscritti il conseguimento dell’idoneo numero di crediti per ciascun triennio formativo, verificato tramite un account del singolo Ordine sul sito Co.Ge.A.P.S. L’Ordine scarica il certificato dal sito Co.Ge.A.P.S.e lo consegna all’iscritto corredato da una marca da bollo da 16 euro, a carico dell’iscritto;
  • gli Ordini possono certificare l’autoformazione, nei confronti del Co.Ge.A.P.S., al posto degli iscritti ed effettuare controlli in merito;
  • l’account Ordinistico viene rilasciato da Co.Ge.A.P.S., previa domanda ufficiale spedita a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.corredata da delibera di nomina del responsabile ECM dell’ordine e dei suoi dati personali;
  • spetta alle federazioni la trasmissione e l’aggiornamento delle anagrafiche degli iscritti a Co.Ge.A.P.S.;
  • al momento non ci sono percentuali minime per modalità di svolgimento della formazione a distanza (FAD) o in presenza;
  • emerge la possibilità di programmare dossier formativi di gruppo con il vantaggio di ottenere da Co.Ge.A.P.S.una riduzione del numero di crediti da acquisire nel triennio, sia da parte di singoli gruppi di iscritti, sia da parte degli Ordini verso tutti gli iscritti. Per farlo, occorre che l’ordine si rivolga ad Agenas all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
  • SANZIONI: fino al 31/12/2023 non possono essere emesse sanzioni per mancato raggiungimento dei crediti del triennio 2019-2022, stante la proroga di un anno per il conseguimento dei crediti di quel triennio proprio sino al 31/12/2023.
    La commissione ECM emetterà linee guida per le sanzioni, ma resterà completamente in capo agli ordini comminarle ai propri iscritti.