Oggi, 27 giugno, si celebra la Giornata Mondiale del Microbioma, un'occasione per riflettere sull'importanza di quei trilioni di microrganismi che popolano il nostro corpo e influenzano profondamente la nostra salute. Ma perché è stata istituita questa giornata e qual è il ruolo fondamentale del microbiota?
La nascita della Giornata Mondiale del Microbioma
La Giornata Mondiale del Microbioma è stata istituita nel 2018 da APC Microbiome Ireland, un centro di ricerca di eccellenza all'Università di Cork, con l’obiettivo di sensibilizzare l'opinione pubblica sull’importanza dei microbi per la salute umana, animale e ambientale. Ogni anno, il 27 giugno, scienziati, professionisti e cittadini si uniscono per celebrare e approfondire, tramite eventi formativi, congressi e manifestazioni, la conoscenza del microbioma, un universo microscopico che ci abita e ci definisce.
A tal fine, si terrà oggi l'evento formativo gratuito "Microbiota, l'universo dentro di noi", a Spotorno.
Cos'è il microbioma e perché è così importante?
Il microbioma umano è l'insieme di miliardi di microrganismi (batteri, virus, funghi) che vivono in simbiosi con il nostro corpo, in particolare nell'intestino, ma anche su pelle, bocca e orifizi.
Questi microrganismi hanno un ruolo cruciale in diverse funzioni vitali:
- aiutano la digestione
- proteggono da agenti patogeni
- producono vitamine
- modulano il sistema immunitario
- competono con specie batteriche nocive
- esercitano un ruolo protetittivo nei confrotni di diverse patologie
- influenzano persino il nostro umore, con effettui sul comportamento.
Infatti, si stima che circa il 95% della serotonina, il principale neurotrasmettitore legato al benessere, venga prodotto nell'intestino, evidenziando così il legame diretto tra la salute intestinale e quella psicologica.
Uno degli aspetti più affascinanti del microbiota è il suo impatto sul sistema nervoso, in particolare attraverso il legame noto come asse intestino-cervello (anche noto in letterature come gut-brain axis). Questo asse, invisibile ma significativo, permette la comunicazione tra l'intestino e il cervello tramite segnali chimici e nervosi. Le alterazioni di questo equilibrio possono influire sul nostro umore, sul comportamento e sullo sviluppo di disturbi psichiatrici. Studi hanno dimostrato che una disbiosi (un'alterazione del microbiota) può essere collegata a disturbi come l'ansia, la depressione, la sindrome dell'intestino irritabile e altre condizioni neurologiche.
Cos'è la disbiosi e quali patologie può causare?
La disbiosi è un termine che indica uno squilibrio nella composizione del microbiota. Questo squilibrio può essere causato da fattori come una dieta povera, l'uso eccessivo di antibiotici, stress prolungato o malattie infiammatorie croniche. La disbiosi è stata associata a numerosi disturbi, tra cui:
- Disturbi gastrointestinali: come la sindrome dell'intestino irritabile e le malattie infiammatorie intestinali.
- Malattie metaboliche: obesità, diabete di tipo 2 e sindrome metabolica.
- Disturbi neurologici e psichiatrici: ansia, depressione, disturbi dell'umore.
- Malattie cardiovascolari: attraverso l'infiammazione sistemica che altera il metabolismo lipidico.
Come mantenere un microbiota sano?
Mantenere un microbiota sano è essenziale per il benessere generale e per prevenire numerosi disturbi. Ecco alcuni consigli per proteggere la tua flora intestinale:
- Alimentazione equilibrata: una dieta ricca di fibre, frutta, verdura, legumi e alimenti fermentati (come yogurt e kefir) favorisce la crescita dei batteri benefici per l'intestino.
- Limitare l'uso di antibiotici: gli antibiotici, se non necessari, dovrebbero essere evitati poiché alterano la composizione del microbiota. Se assunti, il loro intervento va tamponato con l'assunzione di fermenti lattici appositi.
- Gestire lo stress: tecniche di rilassamento come meditazione, yoga e attività fisica regolare possono migliorare l'equilibrio del microbiota.
- Evitare abitudini dannose: il fumo e l'abuso di alcol sono fattori che danneggiano il microbioma intestinale e, perciò, vanno limitati.
Tuttavia, la scienza del microbioma è in continua evoluzione. Nuove ricerche stanno esplorando l'uso di psicobiotici, probiotici specifici che, se assunti in quantità adeguate, potrebbero apportare benefici anche alla salute mentale, migliorando l'umore e riducendo i sintomi di ansia e depressione.
Un passo verso il benessere integrato
Oggi, in occasione della Giornata Mondiale del Microbioma, è fondamentale ricordare che il microbiota è una componente essenziale per la nostra salute. Mantenere un microbiota sano significa prendersi cura del nostro corpo in modo completo e integrato, grazie alle nostre scelte di vita, favorendo un equilibrio tra corpo e mente.
E se volete saperne di più sul microbiota, chiedete a un Nutrizionista!